Il Latte Della-Mamma Racconto erotico terza parte

Quanto era eccitante vedere la propria madre toccarsi la fica pelosa mentre mi ammirava segarmi, con che frenesia si sditalinava, ci mancava poco che se la staccasse dalla foga.
Nel frattempo il mio cazzo era diventato sempre più duro, non ricordo una rigidità tale mai raggiunta dal mio membro. Dall’uretra cominciava ad un uscire un grosso grumo di liquido pre-iaculatorio, con arte usai il dito medio della mano sinistra per raccoglierlo e lo portai alla bocca schioccando con gusto e commentando quanto era buono il mio miele. Era la prima volta che facevo una zozzeria del genere, ma mi piacque, come piacque anche a mia madre, che aveva aumentato il ritmo della sua masturbazione, potevo notare una chiazza che si era formata a terra, stava lasciando cadere anche lei un bel po’ di liquidi. Io intanto cercavo di prolungare la mia sega, quando sentivo la sborra salire mi fermavo e mi dedicavo ai coglioni, massaggiandoli per benino dicendo che avrebbero prodotto tanto buono sperma. In quel preciso momento mi venne in mente di fare un’altra porcata mai fatta prima, avrei cercato di schizzarmi in bocca. Una volta mi era capitato di masturbarmi a letto e di venire colpito al collo da una lunga gittata, se questa volta mi fossi posizionato bene, volendo, potevo riuscirci e poi quella volta fu una semplice masturbazione, non la stavo portando alle lunghe come adesso.
Il solo pensare a questo avvenimento fece uscire dalla punta del cazzo dell’altro liquido biancastro che prontamente portai sulla lingua esclamandone la bontà. Ormai ero al capolinea, decisi di renderò noto gridando: “Ah si vengo, vengo, sto per sborrare, siiiiiiiii, mi sborro in bocca da solo e mi bevo tutto il mio delizioso seme“.
Mamma era impazzita, la vedevo tremare sulle gambe mentre stava letteralmente inondando la casa, sembrava si stesse pisciando addosso. Io mi piegai il più possibile per avvicinarmi al punto di eruzione e la venuta arrivò, incredibilmente il primo schizzo mi fini dritto nella mia bocca aperta, il secondo molto più potente mi superò andando a colpire il quadro dietro le mie spalle, il terzo mi colpi in fronte, il quarto seppur più moscio e meno consistente rifinì sulle mie labbra, gli altri a seguire finirono sul mio torace. Peccato la mamma non potesse vedere la mia faccia sporca di sperma o godersi come portassi alla bocca tutto il restante seme che mi copriva.
Per paura di essere scoperta, si era tirata su le mutandine e si era allontanata mentre strizzavo le ultime gocce dalla cappella, avevo goduto tanto, ma ero ancora eccitatissimo, il cazzo non ne voleva sapere di ammosciarsi. Andai in bagno a lavarmi e indossai una tuta, le mutande nascondevano meglio la mia esuberanza, ma poi decisi di farla sporca per farmi notare di più e le tolsi, rimanendo solo con il sottile pantalone elastico.
Mamma era in stato confusionale, secondo me aveva gli ormoni a mille, era rossa in faccia e armeggiava da una parte all’altra, poi disse che la bambina doveva mangiare, dimenticando che appena meno di un’ora prima aveva fatto la sua poppata. Poi però mi venne il dubbio che lo stesse facendo apposta per provocarmi e in quel momento capì che era fatta, tra poco la mamma sarebbe stata mia!

Fine Terza Parte

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