A grandissima richiesta pubblico la seconda parte di questa storia dai risvolti sempre più interessanti…

Primo mattino di scuola con la condivisione del letto e la signora Giovanna è già in piedi e vestita quando Antonio si sveglia. Colazione veloce, un saluto e il figlio corre a scuola. La madre rientra in camera da letto e rifà il letto e le pulizie. Non è mai stata una donna curiosa, ma quel giorno ne approfitta per rovistare tra le cose del figlio per vedere se trovava qualcosa di strano. Ma a parte una confezione di preservativi e il gel lubrificante non trova nulla, si sarebbe aspettata qualche giornaletto o rivista porno, ma nulla… probabilmente nell’era internet era roba antiquata.
All’ora di pranzo si mangiò senza che nessun discorso sulla notte precedente uscisse fuori, Antonio si aspettava qualche manfrina, vista la reazione della madre, ma fortunatamente non ci fu nessuna lavata di capo e amenità simili. Preso il caffè, dritto come di consueto in camera a studiare per togliersi dai coglioni i compiti, non prima di aver scelto il film porno da scaricare per la sera naturalmente, così sarebbe stato pronto per il raspone notturno, scelta optata per un video con negre dal culone immenso.
Il pomeriggio passò tranquillo, soprattutto dopo essersi liberato dai tremendi compiti di matematica, che aveva sempre problemi a risolvere. Passò in cucina a fare merenda, sua madre si stava preparando un frullato di frutta:

“Ciao mamma, funziona ancora quel trabiccolo? Fa un rumore assordante mentre frulla…”

“Lo uso ogni giorno, finché và inutile spendere soldi, vuoi un frullato anche tu?”

“Perché no? Grazie!”

“Scegliti la frutta che ci vuoi mettere”

“Fai tu, mi fido”

Ogni volta che che metteva in funzione l’elettrodomestico, la signora Giovanna doveva tenerlo ben fermo con una mano sul coperchio, altrimenti rischiava di venir fuori tutto, questa operazione, a causa delle forti vibrazioni, faceva tremare tutto il corpo della donna, compreso il sedere che Antonio si era soffermato ad ammirare, gli era quasi venuto duro.

“Che c’è Antonio, cos’è quello sguardo fisso”

“No niente mamma, ero soprappensiero”

“No è che stai pensando a cose sporche vero?”

“Come ti viene in mente ‘sta stronzata?”

“Prima cosa modera i termini e poi dopo quello che ho visto ieri notte cosa devo mai pensare di mio figlio”

“Va beh ho capito, mi è passata la voglia del frullato, vado nella MIA camera!”

“ecco” pensava la signora Giovanna, “ho fatto tanto per resistere e non parlarne, che alla fine ci sono cascata, la prossima volta devo cucirmi la bocca”

Il figlio era ritornato, come aveva detto, nella sua stanza, gli mancava da finire solo l’algoritmo di informatica, l’aveva lasciato per ultimo perché era il compito che lo divertiva di più, così dopo poteva dedicarsi a qualche campagna online con la console di gioco. Dopo neanche 5 minuti udì bussare alla porta.

“Avanti è aperto, non chiudo mai la porta”

“Ho bussato per la tua privacy, lo so che non chiudi a chiave”
“Perché, avevi paura di trovarmi col cazzo di fuori a farmi una bella sega?”

“Ecco, lo sapevo, come la faccio sbaglio! Ero venuta a scusarmi e portarti il frullato! Vado via subito”

Sentitosi in colpa per l’eccessiva aggressività dimostrata, Antonio si alza di scatto fermando la madre che era già di spalle in procinto di uscire. L’abbraccia da dietro tenendola stretta stretta:

“Scusa mamma, scusa se sono a volte così aggressivo”

“Piano Antonio, piano, mi fai cadere il bicchiere, tieni bevi il tuo frullato e scusa anche me, ma sono ancora un po’ scioccata e a volte mi lascio andare, non sono abituata…”

Il figlio lascia andare la madre e prende il bicchiere, si siede vicino alla su scrivania e con l’aiuto del cucchiaino manda giù velocemente il frullato.

“Buono! Mi sa che lo prendo anche domani”

“Sono contenta che ti piaccia, adesso vado, non ho ancora deciso cosa preparare per stasera”

Dando le spalle, Antonio ammira nuovamente il fondoschiena della madre, messo a risalto dalla gonna forse un po’ troppo stretta.

“sai mamma, prima in cucina stavo ammirando il tuo cu… sedere, ballonzolava mentre frullavi, te l’ho già detto che hai un bel… di dietro, lo dico come complimento, non ci stavo facendo pensieri “sporchi” come dici tu”

“Mi dovrei sentire lusingata allora, non offesa…”

“Proprio così mamma!!”

“Sarà, ma secondo me sei proprio un bricconcello!”

La signora Giovanna andò via dalla stanza simulando uno sculettamento, a dire la verità non le uscì proprio bene, si vedeva che non era abituata a queste cose, di sicuro aveva gradito l’apprezzamento del figlio, se un giovanotto le faceva un simile complimento, qualcosa di vero ci doveva essere pure! Certamente non gli era stato detto per ottenere qualcosa in cambio, non era una ruffianata insomma.

Comunque sia, le ore seguenti passarono tranquille, ognuno si occupò delle proprie faccende, cenarono tranquilli e come al solito Antonio dopo aver finito di mangiare si diresse in camera a vedere la televisione, il lunedì era particolarmente interessato a vedere il film in esclusiva che trasmetteva la piattaforma satellitare. Questa settimana c’era Insurgent e non vedeva l’ora di goderselo.
Nel frattempo la signora Giovanna metteva in ordine la cucina guardando sulla piccola tv montata nella stanza il commissario Montalbano, nonostante fosse l’ennesima replica, era una delle poche cose che gradiva vedere in televisione. Durante l’ultimo stacco pubblicitario, approfittò per mettere a scaldare l’acqua per la tisana serale e andò a cambiarsi per la nottata. Anche questa volta optò per la vestaglia leggera e semitrasparente, come la sera precedente cambiò anche l’intimo, scelse delle mutandine diverse, con meno tessuto diciamo, mettevano più in mostra il suo sedere, visto i complimenti che aveva avuto… Si guardò allo specchio, era ancora senza reggiseno, ammirò le sue tette, secondo lei non erano affatto male, non erano giganti come quelle che aveva visto nel filmino porno lesbico, ma erano vere e quasi una quarta, però suo figlio non aveva fatto nessun apprezzamento… decise un po’ per sfida personale di osare con un reggiseno che mettesse più in vista la sua prorompenza, così per gioco, era curiosa di vedere se ci sarebbe stato qualche commento.
Finito Montalbano la signora Giovanna si diresse nella camera del figlio, intento a vedere gli ultimi minuti del film non fece caso alla madre e al suo abbigliamento, tanto che lei, un po’ rimostrata, mettendosi su il lenzuolo, lasciò un po’ scoperto il seno per far notare il suo “davanzale” e si mise a leggere un libro. Dopo circa una decina di minuti sentì farfugliare Antonio, il film non doveva essergli piaciuto tanto, si alzò per andare in bagno e urinare. Giovanna lo seguiva con la coda dell’occhio e quando tornò dal bagno era nudo col pene di fuori e già sull’attenti. Le venne da tossire.
“che c’è mamma ti sei raffreddata? Non stai bene?”
“no, no, non è niente, mi deve essere andata di traverso la saliva.”
Beffardo e sbruffone Antonio coglie la palla al balzo per sfottere la madre.
“la saliva? Non è che hai visto il mio bel pisellone e ti è venuta l’acquolina in bocca?”
“Ma sei proprio uno schifoso pervertito! Ma come ti permetti? Vuoi proprio male a tua madre, mi farai morire di crepacuore!”
“eh che esagerata! Sei sempre la solita, non si può neanche fare una battuta! E poi parli tu, guarda che tette che hai, tutte di fuori e dici a me!”
“Non è vero che sono di fuori, sono coperte da reggiseno e vestaglia!”
“Se il reggiseno regge, sembra stia per esplodere! Non ho capito ancora se sei una tettona e non me ne sono mai accorto o se ti sei messo uno di quegli affari che fanno aumentare di qualche misura le poppe!”
“Io ho tutto vero, non come le tizie dei filmini che ti vedi tu che sono gonfiate come un canotto!”
“Su questo hai ragione, la maggior parte delle attrici sono tutte rifatte e plasticose, bisogna vedere qualche video amatoriale per poter apprezzare troie al naturale. Cazzo se è tardi, mi devo sbrigare a mettere un pornazzo se no qua arriva il timeout di spegne tutto”
“Timeout?”
“Si ho impostato un orario in cui si spegne tutto, così non rischio di fare tardi”
“Ma visto che è già tardi lascia stare Antonio”
“E secondo te il mio pisellone lo lascio così, non vedi quanto è in tiro? Poi domani mattina me lo ritrovo ancora peggio. Voi che vada a scuola col bozzo ben visibile e con la testa a pensare alle donnine nude invece che ascoltare le lezioni?”
“Beh, non sapevo che avessi questa tipologia di problematiche non sfogando i tuoi istinti”
“Oh! Quindi mi dai il benestare e non ti arrabbi inutilmente?”
“Va bene Antonio, fai quello che devi fare.”

Ritorna la beffardagine a cui lui non può fare a meno
“Mamma usa le parole giuste”
“In che senso, non capisco”
“Dimmi cosa posso fare!”
“Mmm Masturbarti?”
“Dillo bene però, non usare tecnicismi”
“Antonio puoi farti una pugnetta!”
“Ma dai, fa ridere…”
“Certo che sei proprio uno sporcaccione! Tirati un bel segone e poi dormiamo che è tardi!”

Il cazzo di Antonio fa un balzo dimostrando eccitazione.
“E brava la mamma! Hai visto che ci sei riuscita? Adesso lascio stare le culone negre e metto un bel pornazzo compilation per poter venire in fretta con la mia troia preferita, si chiama Wifey”
Sullo schermo scorrono le immagini di una donna non più giovanissima dal grande seno che masturba un pene circonciso, lo fa con una lentezza esasperante, essendo una raccolta di video, viene eseguita solo la parte finale del filmato, poco prima della venuta del protagonista, che non viene inquadrato se non per l’organo sessuale.
“Hai visto che brava, che tecnica, utilizza tutte e due le mani, mmm sopraffina”
La signora Giovanna non si aspettava simili commenti, l’altra volta il figlio era assorto nella sua pratica onanista armato di cuffie, questa volta non le indossava e parlava come fosse uno speaker sportivo che spiega le gesta al pubblico. Lei era sorpresa, con lo sguardo sia sul grande pene del figlio che su quello nella televisione mentre venivano ambedue manovrati su e giù.
“Eccolo che sborra, ma lei continua fino a fare uscire tutto e poi da il colpo di grazia pulendo tutto con la lingua!”
La signora Giovanna sgranò gli occhi, non credeva a ciò che vedeva, l’attrice prima cominciò a baciare la punta del pene, poi con la lingua tutta intorno al glande per finire poi a raccogliere lo sperma sparso sul corpo dell’uomo.
Basta poco meno di un minuto per vedere la seconda dose di sperma uscire fuori dal cazzo del tizio, questa volta è un’altra clip, lo si nota dal taglio diverso di capelli dell’attrice, questa volta non lecca via il seme fuoriuscito, ma nel video successivo un primissimo piano inquadra il glande segato direttamente sulla lingua della tettona che riceve una ricca e densa spruzzata che ingoia con un po’ di difficoltà.
“Che brava che è non è vero mamma?”
“Ma che fa? Manda giù lo sperma? ma che schifo!”
“Non capisci niente, è una cosa eccitantissima e poi non lo vedi che le piace?”

Intanto sullo schermo erano passate un paio di altre copiose venute, questa volta sugli enormi seni della protagonista su cui spalmava il lattiginoso liquido che li aveva coperti. A seguire un’altra esplosione, questa volta sulla faccia della tettona, che ridendo con le dita si aiutava a raccogliere la densa venuta e portarsela alla bocca.
“Mmm e poi mamma perché dici che ti fa schifo, tu lo hai mai fatto?”
“Certo che no! Con chi pensi di parlare?”
“Beh, che ne so io, magari papà ti aveva chiesto di farlo e non ti era piaciuto, visto che hai detto che ti fa schifo!”
“Tuo padre era una persona seria, non mi ha mai chiesto di fare simili porcherie!”
“Allora puoi dire che ti da fastidio il gesto, la situazione, ma non che sia schifoso!”
“Vedila come vuoi, ma a me viene il voltastomaco!”
“Esagerata! Dovresti provare ad assaporare un po’ di cazzo, poi ti verrà naturale volerne bere tutto il succo che ne esce fuori!”
“Ma sei proprio un porco a dire queste cose a tua madre!”
“Perché, papà ormai non c’è più da un po’ di tempo, non mi dire che ogni tanto non hai voglia di cazzo e di godere, se non sbaglio era un gran scopatore, ricordo che li sentivo i tuoi gemiti provenire dalla vostra stanza…”
“Sei uno sporcaccione! Ecco cosa sei! Basta me ne vado in bagno, chiamami quando hai finito di segarti il cazzo!”

Con uno scatto repentino la madre di Antonio si alza dal letto e si dirige in bagno! Nel balzo quasi le usciva fuori una tetta, ma lui è molto più preso ad ammirarle in culo.
“Dai mamma esci da lì, non è che lo hai fatto apposta perché sei eccitata e vuoi farti un ditalino?”
“Schifosoooooo! Non è vero!”
“Allora esci, non c’è motivo per stare in bagno, dai che ti mostro una cosa che ti piace!”
“Non dire sciocchezze, non mi può piacere niente delle tue porcherie!”
“Sicura che non ti stai masturbando? Adesso apro la porta”

La madre di Antonio era seduta sul water con la tavoletta abbassata e guardava incredula il figlio, lì sull’uscio nudo e con l’uccello in tiro.
“Che hai da guardare? Ti sembra più grande se sono in piedi invece che sdraiato? Dai mamma su esci”
“Va bene esco, però scansati, se no come faccio a passare con quel coso che ostruisce metà della porta, mi pare l’asta del passaggio a livello” disse ridendo.
“Oh! Finalmente la mamma scherzosa che conosco, per passare devi fare il limbo”
e Antonio comincia a canticchiare Limbo Rock.
Sempre ridendo: “Lo sai che ho male alla schiena, figurati se riesco a passare sotto quel bastone…”
E con un gesto veloce della mano alza il pene del figlio e attraversa la porta. Antonio preso un po’ di sorpresa si sente elettrizzato da quel tocco e con una mossa altrettanto felina riesce a dare una bella pacca sul sedere a sua madre mentre lo supera.
“Basta!”
La madre di Antonio esce dal bagno e si rimette a letto, lui la riammira nuovamente nel tragitto.
“Lo sai che sei davvero bella mamma?”
“Si come no!”

Antonio nel frattempo aveva cambiato clip facendo vedere la protagonista del video che si masturbava con una hitachi mentre il tipo le leccava avidamente la figa depilata.
“Questo invece ti piace mamma vero? Scommetto che non ti fa schifo!”
Un po’ balbettando rispose:
“Ma è tutta depilata! E poi è diverso!”
“Cioè vuoi dirmi che leccare una figa è meno schifoso di leccare un cazzo? Secondo me è la stessa cosa e non è schifoso, fa parte del sesso!”
“Eh si, perché tu l’hai provato vero?”
“Certo mamma, io lecco sempre la figa, mi piace ed è anche utile a lubrificarla prima di impalare la ragazza di turno!”
“Oh che devono sentire le mie orecchie!”
“E’ la verità e poi non posso certo pretendere di farmi succhiare il cazzo se prima non lecco la passerina della mia partner, lei deve essere sempre in debito, così non può tirarsi indietro…”

La scena cambia con un’altra leccata di fica, questa volta quella di una squirter che viene spruzzando tutta la faccia dell’attore porno, facendo stupire a dismisura la signora Giovanna.
“Mamma, squirti anche tu quando hai un orgasmo?”
“Non capisco, che significa? E’ quella cosa incredibile che ho appena visto?”
“Si certo!”
“no assolutamente, e poi quello deve essere un effetto speciale, non è possibile che sia vero!”
“Si va beh, ci manca solo che nei pornazzi mettano gli effetti speciali, spenderebbero di più a farlo che non a pagare gli attori e poi quello e pure un video amatoriale…”
“in che senso amatoriale?”
“nel senso che non è un film commerciale, è un video casalingo fatto da persone normali, è come se adesso io prendessi il telefonino e riprendessi il tuo culone per poi postarlo in rete per farlo vedere ad altre persone”
“Ma davvero si fanno simili porcherie? Non ci posso credere…”
“Certo che è vero, se vuoi ti faccio vedere, adesso però fammi finire la sega che si sta facendo tardi!”

Antonio prende dell’altro lubrificante e se lo sparge sul cazzo in tiro, aumenta il ritmo masturbatorio mentre sullo schermo riappare la sua attrice preferita wifey che è in procinto di ricevere un abbondante schizzata in bocca.
La signora Giovanna è un po’ in affanno e rischia lo strabismo, con un occhio allo schermo incredula nel vedere la tizia sullo schermo ricevere con allegria quell’immane quantità di sperma e un occhio all’ipnotizzante su e giù della mano del figlio che fa apparire e scomparire una paonazza cappella in procinto di esplodere. Passano pochi secondi e mentre Wifey ingoia con fatica il liquido seminale, Antonio sborra con cinque enormi spruzzate verso l’alto con gli occhi socchiusi dal godimento perdendo di notare come sua madre ammiri con stupore tutta la scena per la seconda volta, volgendo lo sguardo nel momento in cui il figlio riapre gli occhi e stringe la punta del cazzo per far uscire gli ultimi grumi di sperma denso che raccoglie con il dito.
“Mamma vuoi favorire?”
A quella richiesta la signora Giovanna non proferisce risposta quanto è turbata e sopraffatta dall’inaspettata richiesta del figlio, gli occhi quasi le uscivano fuori dalle orbite. Sghignazzando Antonio si infila il dito in bocca come stesse pregustando un dolce delizioso.
“mmm che buona la mia sborra, non sai che ti perdi! Vado a farmi la doccia”
La madre stupefatta rivolge lo sguardo al video con l’ennesima scena in cui l’attrice è alle prese con un vorace pompino, questa volta non fa in tempo a vedere la venuta perché il bip bip si ripresenta facendo spegnere tutte le macchine. In quel momento la signora Giovanna si rende conto che ha la sua mano tra le cosce e la ritrae immediatamente, come a salvarla da una tagliola. Cosa le stava succedendo? Strani pensieri le offuscavano la mente e suo figlio ne era l’artefice.
Passano pochi minuti ed Antonio esce dal bagno.
“Ah sei ancora sveglia? Meno male, avevo dimenticato che devo farti vedere una cosa a proposito dei video amatoriali.”
Il figlio prende dal cassetto il tablet e fa vedere alla madre in maniera frettolosa un sito internet dove sono postate foto e video scorrendo la pagina.
“Adesso facciamo un esperimento, aspetta che prendo il cellulare!”
“Cosa vuoi combinare adesso?”
“Niente di che, voglio fare una foto al tuo culone e una clip video”
“Non se ne parla nemmeno!”
“Ma dai ci metto un minuto, girati di fianco fai vedere il tuo sederone”

Nonostante tutto Giovanna acconsente.
“Benissimo, fai una cosa mamma, tirati leggermente le mutande in modo da infilartele nello spacco e far vedere meglio il tuo culo immenso, ecco brava! Adesso ricopriti con il lenzuolo, stai ferma così che spengo la luce e faccio il video mentre scopro il sederone. Fatto! Adesso ferma che faccio una foto… benissimo, finito!”
“Gia fatto?”
“Te l’ho detto che facevo subito, aspetta che posto tutto e poi vediamo come esce.”

Giovanna guarda il figlio mentre digita qualcosa sul cellulare, poi riprende il tablet e lo porge alla madre che rivede il sito internet di prima, dove in cima nota la foto del suo didietro in primo piano, poggia il dito per entrare nella pagina e legge: ammirate il culone di mia madre mentre dorme nel mio letto e fatemi sapere cosa ne pensate.
“Che vergogna, cosa hai fatto Antonio!”
“Mica ti riconoscono, si vede solo il culo, domani vediamo se piace come piace a me!”

E ridacchiando da un bacio alla madre e si mette a dormire.

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